lunedì 9 luglio 2018

TO ALL OF YOU... LIFE IS STRANGE

Che dire di Life is Strange se non...Wow. Come era accaduto con Twewy, anche questo gioco mi ha colpito tantissimo, come un pugno nello stomaco. E' difficile da descrivere, ma LiS è qualcosa che  ti fa riflettere, su come qualsiasi cosa, anche la più piccola, può modificare il corso degli eventi. Come con la teoria del caos, dove un battito d'ali di una farfalla in Australia, può causare un tornado in America. Proprio sulla teoria del caos si basa parte della trama e tra la forte simbologia presente nel gioco, troviamo sin da subito una farfalla, atta a simboleggiare questa ipotesi. In LiS quindi bisogna stare attenti alle scelte che si fanno, perché avranno ripercussione sul passato, sul presente e anche sul futuro della storia.
Trovo alquanto difficile parlare della trama, senza rovinare nulla a chi non l'ha ancora provato, per ciò descriverò solo in breve la parte introduttiva. Max è una studentessa che grazie al suo talento per la fotografia, ottiene una borsa di studio per un prestigioso"college" privato di nome Blackbell. La cosa strana è che questa scuola si trova ad Arcadia Bay, posto in cui è nata e che ha abbandonato 5 anni prima lasciando senza dir nulla la sua miglior amica. Adesso tornata indietro, dopo un avvenimento importante, scopre di avere la possibilità di riavvolgere il tempo. Questa a grandi linee la premessa e la basa per poter evolvere quest'avventura grafica moderna, tutta incentrata sulle scelte, sulla narrativa e sulla storia più che sui puzzle ed enigmi. LiS per questo non è solo un evoluzione dei "punta e clicca", ma più un perfetto mix tra videogioco e film.

Non è il primo titolo che fa uso di questa tecnica ad episodi, ma secondo me la sua veste artistica e grafica, non che le situazioni narrate, lo rendono un perfetto esempio di questa fusione. Il titolo non nasconde di certo la passione degli sviluppatori per le serie tv, film e cultura letteraria americana. Citazioni ed easter eggs provenienti da questi mondi sono presenti a bizzeffe ed è sempre un piacere scoprirli. Lo vedo proprio come l'anello mancante tra videogioco e serie tv. Potrebbe essere un'ottima serie per Netflix. E' come essere veramente il protagonista di una serie dove noi prendiamo le decisioni e la storia si evolve in base alle nostre scelte. La cosa sicuramente più forte è il legame che si forma tra il giocatore e Max, la protagonista della storia.
Ho tentato di fare scelte come le avrei fatte veramente se mi fossi trovato in quella situazione...ma a volte mi veniva da fermarmi e pensare se Max avrebbe veramente fatto questo o no, perché comunque tutti i personaggi presenti nella storia sono caratterizzati in maniera magistrale ed hanno una personalità propria all'interno della trama. Max parte in una certa maniera e cresce con le scelte del giocatore, vediamo proprio una crescita emotiva del personaggio e la sensazione che si ha è quella di aver realmente fatto qualcosa di giusto o sbagliato nei confronti di chi ci troviamo davanti durante la storia. Max è proprio la tipica teenager timida a cui è impossibile non affezionarsi e vedere in lei un cercare di migliorarsi e di diventare più sicura di se mi ha colpito e piaciuto. E' stato bello poi creare delle situazioni e delle "amicizie" nel gioco e vedere come si evolveva la storia. Tecnicamente si può benissimo non interagire con nessuno dei personaggi "secondari" ed andare avanti con la semplice trama, senza scoprire niente della vita delle altre persone e dell'ambiente che ci circonda...ma questo vuol dire per me non apprezzare il lavoro svolto da Dontnod nel cercare di ricreare la vita di una scuola privata e delle atmosfere di una piccola città di costiera nel ovest degli USA. L'ambientazione e' parte integrante della storia. Questa piccola cittadina americana, è il classico stereotipo di come se ne vedono nei film, telefilm e si leggono nei libri...piccole comunità dove tutti si conoscono, luoghi circondati da boschi e vegetazioni che richiamano molte fantasie su paranormale e spiritismo. Ricorda molto Twin Peaks e X-File come luoghi, per non citare altri videogiochi come Alan Wake (dove per altro la struttura "a serie tv" era magistralmente inserita). Come possibilità esclete, qui si strizza l'occhio alle opere di David Cage...dove la narrativa e' a farla da padrona a discapito del Gameplay...solo che rispetto a Heavy Rain che personalmente reputo un indistinto capolavoro del genere, LiS propone una storia con situazioni "familiari" che nel bene o nel male sono o possono capitate a tutti. Se in HR la trama era incentrata più sul thriller e sulla forza di volontà di un padre intento a salvare suo figlio, qui invece si interpreta una ragazza atta a vivere gli anni dell'adolescenza con tutti i suoi alti e bassi, ma soprattutto e' una storia incentrata sull'amicizia.

LiS e' questo, una storia di amicizia con i suoi alti e basi, il suo perdere e ritrovarsi. Questo capita un po a tutti noi almeno una volta nella vita e per questo LiS mi ha emozionato e mi ha fatto pensare molto alle scelte da fare. Tolta la storia comunque, c' e' una leggera evoluzione del gameplay che porta il suo picco più alto nell'enigma finale dell'episodio 4, dove la parte investigativa di Max viene messa alla prova. Parliamo ora del lato negativo del gioco. Non credo di fare uno spoiler ora, ma la struttura da serie tv, porta ovviamente ad avere episodi di spessore ed episodi meno riusciti...per meno riusciti intendo soprattutto episodio 5, quello finale. Fino alla fine di episodio 4, questo gioco poteva entrare nella mia personalissima Top Ten...ma poi...episodio 5 mi ha fatto ricredere. Premetto che reputo questo gioco un capolavoro del suo genere, ma ...perdonatemi il gioco di parole...soffre dell'effetto Mass Effect. Quello che intendo dire e' che, come nel titolo Bioware, le vostre scelte fatte con cura durante tutta l'avventura di Max...nel finale non conteranno una sega!!!!. Tutte le vostre decisioni sono inutili, perché' tutto porta alla scelta decisiva. Poi e' veramente un episodio a se, visto che di scelte importanti ce ne solo una. A tratti mi ricordava il finale della serie di Evangelion...dove dopo essermi gasato un sacco per quello che e' successo durante tutto l'arco narrativo della serie...ci sono rimasto abbastanza male per il finale. Ciò non toglie che Evangelion resta una delle mie serie preferite di tutti i tempi. Anche a livello di meccaniche di gioco, il quinto capitolo sfiora apici abbastanza ridicoli di gameplay, dopo aver toccato il massimo con i puzzle ambientali di episodio 4.
Personalmente la parte stealth di episodio 5 mi ha fatto abbastanza C...RE. Altra cosa abbastanza palese e' che solo uno dei finali era stato pensato sin dall'inizio dagli sviluppatori, mentre l'altro e' stato aggiunto alla fine per far contenti determinati fan...no vi spiego nulla ma capirete benissimo quando finirete il gioco. Sempre a mio modesto avviso, alla fine c'e' una morale "sbagliata". Sembra quasi che con il finale "vero" il gioco ti voglia dire che tu non puoi far nulla per cambiare il destino. Ecco, come in Mass Effect questa cosa mi ha dato molto fastidio...il problema delle scelte finali! Su questo David Cage si è sempre distinto, fornendo molti finali coerenti con le scelte fatte, mentre qui e in Mass Effect si ha la sensazione che tutte le scelte fatte vanno allegramente a quel paese nel finale. Non mi sento comunque di cambiare idea sul titolo.

Per me resta comunque un grandissimo gioco e un capolavoro nel suo genere. Considerando i pochi fondi a disposizione del team e la capacita di creare quella "magia" nel creare quel filo conduttore che ti unisce al gioco, per me è un titolo imperdibile. Ho provato a rigiocare al gioco facendo le scelte PER ME sbagliate e personalmente, alcune volte ci restavo malissimo perché non era cosi che doveva andare nella mia testa. Un gioco per molti ma non per tutti. Dategli una chance perchè se l'universo narrativo di LiS vi rapirà, non ne resterete minimamente delusi.

Questa "recensione" l'avevo fatto a inizio 2016, quando ho completato questo meraviglioso gioco. Resto ancora convinto delle parole che ho scritto qui...e attendo con ansia LiS 2 in dirittura d'arrivo.

...See You Soon





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