giovedì 24 luglio 2014

ANCHE I GIAPPONESI SAN FARE LE AMERICANATE


Volevo spendere un elogio ad un gioco non recentissimo ma che mi ha piacevolmente sorpreso. Sto parlando di Binary Domain, un TPS (sparatutto in terza persona) sviluppato dallo Yakuza Studio capitanato da Toshiro Nagoshi,
sviluppatore molto eclettico che ha lavorato con mostri sacri come Yu Suzuki e Shigeru Miyamoto, e ha lavorato su giochi del calibro di Virtua Striker, Scud Race, Daytona USA, F zero GX e tutta la serie Yakuza. Cosa c'è di strano in tutto ciò? Be, vedere uno studio che sviluppa prettamente giochi di stampo Jappo, sfoggiare dal nulla un TPS dai forti sensi "iuessssei"....e farlo oltretutto molto bene, mi fa un pò riflettere. Il gioco a mio avviso è veramente fatto bene, e non è il solito TPS dove l'unico scopo è "spara spara muretto ricarica spara spara", ma cerca di dare quel qualcosa in più. Dopo l'avvento di Gears of War il mondo degli TPS, ha avuto un'impennata di cloni e di idee poco originali, tant'è che lo stesso GOW ha avuto un riciclo di se stesso non indifferente, toccando a mio avviso l'apice del riciclo con l'ultimo esponente che risponde al sottonome di JudgmentBinary Domain, se pur con i suoi difetti, cerca di "rinfrescare" il genere, rendendolo più vario con sessioni di gameplay diverse, con boss giganti e abbastanza tosti, e una serie di impostazioni stile GDR per la crescita del personaggio niente male. Premetto che ho giocato la versione PC, considerando ormai qualche anno sulle spalle, graficamente se la cava bene, soprattutto nei modelli poligonali dei protagonisti e dei comprimari. Credo che il motore grafico sia lo stesso di Yakuza. I difetti sono i classici del genere: una trama non proprio al top ma comunque godibile, un sistema di risposta alle battute dei comprimari mal realizzato e di dubbia utilità (battute a sfondo sessuale e testosterone a gogo come vuole la scuola americana), un sistema di indirizzamento e sviluppo dei compagni non sempre ben gestito e nemici tutti uguali (be, sono robot fatti in serie). Il tutto però, mi ha divertito molto ed in fin dei conti è questo che conta. Non ho provato il multy, ma la modalità stile orda con qualche amico dovrebbe rubare qualche oretta di allegria nel trucidare le "teste di latta". Un vero peccato che BD sia stato un flop a livello commerciale, da come ho appreso tempo fa su qualche testata online, sicuramente acquisterei un seguito. Da grande estimatore di Nagoshi negli anni, devo dire che la sua poliedricità e il suo trasformismo si vede anche nella capacità di cambiare genere videoludico con una naturalezza ed una classe da vero tamarro giapponese. Consiglio l'acquisto di questo gioco, anche perchè reperibile a pochi spiccioli su Steam (come ho fatto io). Vi lascio con le foto di Nagoshi San di qualche anno fa, e di come è ai giorni nostri, e ricorda caro Toshiro....aspetto ancora Yakuza 5 e relativi spin off qui in Europa. Per fortuna c'è qualcuno in Sega che sa ancora fare giochi :) . 


Ai tempi della vecchia SEGA
Ai tempi nostri (tamarro jappo)







...See you soon



Nessun commento:

Posta un commento