giovedì 21 febbraio 2019

AMORE DI PLASTICA: DETROIT BECOME HUMAN

Come ormai avrete capito, amo i videogiochi con scelte morali che possono cambiare completamente la trama. Maestri indiscussi in questo genere, sono i Quantic Dream, studio francese capitanato dal guru in materia David Cage, vera figura iconica del settore per questo tipo di storie. Grazie al sodalizio con Sony (finito solo in queste settimane a favore di un nuovo corso aperto anche ad altre piattaforme), ho potuto godere di Heavy Rain, Beyond: Two Souls, e l'ultimo in ordine cronologico Detroit Become Human. Heavy Rain è stato il titolo apripista per me, primo titolo preso per Playstation 3 al D1 in versione collection. L'ho letteralmente amato. La possibilità di poter costruire la propria storia con scelte che possono anche determinare la morta di alcuni personaggi, fu sicuramente una delle caratteristiche che più mi intrigarono del titolo, curioso nel vedere come fosse possibile l'evolvere degli intrecci senza alcuni protagonisti.

martedì 12 febbraio 2019

OLD BUT GOLD: DRAGON QUEST XI

Quando ti rendi conto di avere troppi giochi che pian piano si accumulano sullo scaffale e poco tempo a disposizione per giocarli per via del lavoro e dei vari impegni che la vita ti riserva ogni giorno, devi fare delle scelte su quanto tempo puoi dedicare al tuo hobby preferito. Siti come howlongtobeat.com mi hanno aperto un mondo di pianificazione di titoli che posso o non posso affrontare in un determinato momento. Per questo fattore sto prediligendo di questi tempi giochi single player brevi ma intensi, ergo mi precludo titoli dalle decine e decine di ore come appunto Dragon Quest XI. Ricevuto come regalo di Natale, fortemente voluto, sono partito con l'idea che dovevo assolutamente finirlo, visto il desiderio di Jrpg che pervade in me da troppo tempo. Avendo in lista titoli "time consuming" come Final Fantasy e Persona vari, ho deciso per optare per DQXI perchè avevo proprio voglia di classicismo se cosi si può dire.