martedì 12 gennaio 2021

IL CODICE MIYAMOTO: SUPER MARIO 64

Come concludere un decennio di videogiochi se non rifinendo per l'ennesima volta uno dei miei due videogiochi numeri 1 preferiti di sempre? Per me Mario 64 resta assieme a Zelda OoT un ricordo dell'infanzia che va rispolverato di tanto in tanto, per vedere quanta strada si è fatta e rivivere ricordi scolpiti nella memoria. Un effetto "Amarcord", una bomba di malinconia, ecco cosa mi capita ogni volta che entro in quella priva versione 3D del castello di Peach. Come il primo Mario Bros uscito per NES, Mario 64 rappresenta una rivoluzione, mostrando le potenzialità di un vero platform in 3 dimensioni. Nintendo mostra subito come si devono trasportare saghe storiche in due dimensioni, rese gloriose dell'era 8 e 16 bit, in nuovi mondi da esplorare. Grazie anche all'uso del pad a tridente, creato da Miyamoto avendo in mente questo gioco, l'immersività portata dall'avvento del controllo analogico è impressionante. Non mi soffermerò molto altro su questi aspetti. Questo gioco, come praticamente tutti i titoli principali di Mario, va giocato e basta, a prescindere dall'età e dall'abilità del videogiocatore, perchè come scuola Nintendo insegna, con un po' di impegno anche il giocatore più smaliziato riesce a finire la storia principale...ma per finirlo al 100%, be, quella è un'altra storia. 


Una volta poi, quando internet non era cosi diffuso, per trovare le stelle più nascoste e famigerate c'erano solo due maniere, o trovare qualche rivista con la guida, o il passaparola con gli amici. Ricordo poi le varie leggende metropolitane dietro questo titolo, sempre arrivate alle mie orecchie tramite amici, tra cui la presenza di Luigi o una fantomatica 121 stella da prendere dentro la cascata con l'uso di Yoshi. Col tempo poi, e l'avvento di internet, le leggende su Mario 64 si sono dimostrate tantissime e alcune veramente appassionanti, tipo "L is the Real 2401", che tutt'oggi fa ancora discutere. 




Ricordo come fosse ora, la prima volta che lo visi in movimento, messo su una tv di un centro commerciale...ne restai totalmente sbalordito. 



L'importanza storica di questo capitolo del baffuto idraulico è pesante, come l'eredità che ci ha lasciato. Riviverlo ora su Switch in una collection dedicata proprio ai Mario 3D può servire ai giovani e a chi all'epoca non ha potuto goderselo, di scoprire una vera Pietra Miliare di questo medium. 
Capolavoro senza tempo. Sicuramente lo rigiocherò fra un paio d'anni, sempre con estremo piacere ed entusiamo.

...See You Soon



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