lunedì 18 gennaio 2021

ASSASSIN'S CREED SYNDICATE: LONDON CALLING

Sono passati esattamente dieci anni da quando ho deciso di documentare i giochi che finisco, semplicemente inserendoli in un foglio word, con la data d'inizio e di fine e con una valutazione. Non è sicuramente una cosa fenomenale, ma personalmente mi piace e mi permette di fare statistiche inutile di cui vantarmi con me stesso. A breve spero quindi di pubblicare un post su questi dieci anni di gaming appena trascorsi, magari con top, flop e statistiche varie. Perchè questa premessa? Perchè nel lontano 2011 il primo titolo a dare il via a questa tradizione è stato Assassin's Creed 2, finito con relativo platino su PS3. Ecco perché portare avanti le tradizioni è importante, per cui il primo titolo di questa seconda decade videoludica cominciata, non poteva essere nient'altro che un Assassin's Creed, nello specifico Syndacate. Altra cosa che lega questi due titoli al mio fato, è che sono i entrambi ambienti in città che conosco bene, abitando in provincia di Venezia, ed avendo vissuto per circa tre anni vicino Londra. 

C'è stata un'altra tradizione, che mi ha portato a giocare quasi un capitolo della saga all'anno. Dal 2011 al 2017 in effetti, ho concluso un capitolo dell'amata saga Ubisoft all'anno, interrompendo la tradizione proprio nel 2018, quando cominciai a marzo Syndicate. Dopo le prime battute di gioco però, mi fermai subito e lo lasci li, rompendo questa usanza. Evidentemente ho avuto un "burnout" o meglio un "mal di pancia" da questa saga, che mi ha portato ad allontanarla un po' da me. Questa lontananza mi ha fatto sicuramente bene, facendomi apprezzare molto di più il titolo ambientato a Londra. Posso considerarlo se non erro, l'ultimo AC vecchio stile, con meccaniche che richiamano in quasi tutto e per tutto i primi capitoli della saga e, avendo annusato la nuova deriva ruolistica di Origins, Odyssey e Valhalla. possiamo effettivamente considerarlo come esso. 

Il titolo mi è piaciuto molto, soprattutto l'ambientazione vittoriana. Rivivere Londra in maniera virtuale mi ha portato in mente bei ricordi legati alla terra di Albione. L'uso dei gemelli Frye come coprotagonisti è un bell'espediente per inserire finalmente in un titolo principale anche una protagonista femminile. I due coprotagonisti sono entrambi caratterizzati benissimo, con personalità ben definite e forti. Il problema è che, a livello di gameplay, non cambia molto se si utilizza l'uno o l'altra, visto che le abilità speciali dei due si sbloccano solo ai livelli più alti e non comportano comunque l'impossibilità di usare approcci diversi con entrambi i personaggi. Sia Jacob che Evie in effetti possono comportarsi sia in maniera furtiva che darle di santa ragione senza tanti problemi. Ci si ritroverà quindi a scegliere chi usare solo in base ai gusti personali, più che per le varie caratteristiche dei personaggi. L'ambientazione "moderna" per la serie, consente poi l'uso più intensivo di armi e di mezzi di trasporto come carrozze o treni, che rendono un po' Syndicate come un GTA del 1800. 


La storia in se mi è piaciuta, ed anche come le varie figure storiche dell'epoca interagiscono con noi. Vi capiterà di fare amicizia con Charles Dickens e Charles Darwin per esempio, che vi affideranno tra le missioni secondarie più divertenti da affrontare ed inerenti ai personaggi che rappresentano. Se cercate il platino però, vi annoierete con alcuni trofei veramente brutti, lunghi e senza senso. La main quest è veramente carina e ben organizzata anche a livello di varietà, ma le missioni per liberare le varie zone di Londra sono sempre le stesse e si ripetono all'infinito finche non liberate tutta la città. Sicuramente si poteva fare di più a livello di varietà, invece che farcire la mappa di missioncine e collezionabili messi li solo per riempitivo (come da tradizione della casa francese). Altra cosa che spero sia stata rivista nei capitoli seguenti, sono le parti ai giorni nostri. Sta volta saranno solo filmati a raccontarci la storia moderna di AC, ma proseguendo il filone post Desmond...non hanno il peso avuto in passato. A questo punto potevano anche non metterle. Spero di ricredermi con Origins per quanto riguarda la le fasi fuori dall'Animus. Nel complesso come già sottolineato, storia, ambientazioni e personaggi mi sono piaciuti tanto e nel complesso questo è un buon capitolo della saga. Personalmente lo consiglio se avete voglia di immergervi in una Londra d'altri tempi.

...See You Soon


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