Sviluppato dai polacchi di Plastic Studio e pubblicato da Sony nel 2012, se non erro, all'inizio fu esclusiva Playstation Move, per poi essere giocata anche col Dualschock 3. Datura si presenta come un gioco prettamente metaforico, surreale e concettuale. Uscito solo in versione digitale nel PSN, il titolo non dura che una manciata d'ore.
lunedì 28 dicembre 2020
martedì 22 dicembre 2020
EARTH DEFENSE FORCE 2025: IMHO XD
Earth Defense Force 2025 è il quarto esponente ufficiale dell'omonima serie uscita per la prima volta come budget su Playstation 2. Immagino che per via della sua natura in generale "cheap" per il popolo occidentale, non sia mai stato cacato da molti in Europa e America...e se sei uno di quelli, mi spiace ma ti stai perdendo una serie DIVERTENTISSIMA.
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martedì 8 dicembre 2020
TALES OF GRACES F : IMHO XD
Dopo aver ricevuto da un amico una PS3 slim ultimo modello, ho deciso di voler finire tutto il mio backlog di PS3 accumulati in più 11 anni di possesso del monolite nero Sony. Da settembre di quest'anno ad oggi ho finito ben 11 titoli di cui prima o poi parlerò spero in questa sede. Volendo terminare un titolo STRONG, in termini di ore, l'11 titolo PS3 di quest'anno è stato Tales of Graces f, jrpg della famosa serie Tales Of di Namco che ormai va avanti dai tempi dello SNES. Possiedo diversi Tales of, ma non ne avevo giocato nessuno prima di Graces f. La prima versione del gioco, è uscita solo per Wii e solo nel suolo nipponico, mentre la versione per PS3, con la lettera "f" in più, comprende un cospicuo endgame di circa 10 ore, ed è stata distribuita in tutto il mondo.
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venerdì 4 settembre 2020
A DAY IN A LIFE #015 - CAN I REALLY DO IT?
03/09/2020
Arrivato alla veneranda età di 36 anni, comincio a chiedermi se posso veramente ancora realizzare un mio vecchio desiderio, correre una mezza maratona. Visto ormai il poco tempo di dedicarmi al mio sport per eccellenza, la pallacanestro, ho deciso di darmi da fare, anche per rimettermi un po in forma. Già a giugno ho cominciato a fare un po di skate e a luglio ho ripreso anche saltuariamente a fare nuoto in compagnia di amici, ma ora come ora mi sto concentrando di più sulla corsa. Già in un mese penso di aver fatto ottimi progressi.
sabato 11 luglio 2020
ON MELANCHOLY HILL: LIFE IS STRANGE 2
Dopo tanto torno a scrivere ancora in queste pagine virtuali, il desiderio non
è mai svanito ma...tra il dire e il fare...ce né voluto di tempo. La forza di
tornare a condividere i miei pensieri sul mondo videoludico me l'ha data
l'ultimo capitolo di una saga (se cosi si può definire) a cui sono molto
legato; anzi, mi correggo subito, di un universo a cui sono molto legato,
quello di Life is Strange. Come per le altre interazioni del gioco,
visto il rilascio a episodi, ho aspettato l'uscita dell'ultimo episodio per
poter recuperare Life is Strange 2, in versione fisica ovviamente,
visto che comunque devo appagare la parte di collezionista che c'è in me
stringendo tra le mie dita pacioccone la custodia del gioco! Come ho già detto
altre volte sulle pagine di questo blog, ed anche nelle varie discussioni
avute con amici appassionati, ho letteralmente adorato il primo LiS,
nei suoi pregi e nei suoi difetti, come mi è piaciuto (seppur molto meno
rispetto al primo titolo) LiS Before the Storm (dove secondo me si nota
l'assenza dello studio principale alla regia). Quindi posso affermare
tranquillamente che avevo grandi aspettative per LiS 2. Del primo
capitolo però, nonostante abbia trovato le atmosfere di Arcadia Bay, la
caratterizzazione dei personaggi, le vicende narrate e soprattutto le scelte
artistiche e musicali a dir poco perfette, ho "odiato" due cose che mi hanno
fatto perdere punti sul gioco: senza spoilerare niente, una parte del capitolo
finale (la parte "metafisica?!?" se cosi si può definire) proprio non mi è
piaciuta. L'ho ritenuta superflua e pesante da giocare, soprattutto le parti
stealth. La cosa però che più mi ha infastidito è il finale...perché vanifica
totalmente qualsiasi scelta fatta durante tutto l'arco del gioco. In un gioco
fatto di scelte e decisioni, dove il primo avviso ti dice che ogni scelta
avrà ripercussioni su presente passato e futuro e ti ricorda di scegli
attentamente, non può arrivare al momento fatidico dove vanifica completamente
tutto. Qualsiasi strada o scelta tu abbia fatto durante tutto l'arco
narrativo, viene letteralmente mandata a puttane perché il tutto ti riconduce
allo stesso momento finale. In un gioco dove pesa cosi tanto la decisione data
al giocatore, il finale ammazza decisamente il gameplay decisionale,
vanificandolo. In questo momento sto analizzando la scelta di gameplay, non
della storia che ripeto, mi è piaciuta un sacco. Fatto questa ampissima
premessa, doverosissima per far capire cosa a mio avviso doveva migliorare
Life is Strange 2, parto con l'analisi paro paro tra Lis 1 e
Lis 2 omettendo Before the storm visto che lo reputo uno
spin-off, oltretutto non sviluppato dai Dontnod.
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