giovedì 19 marzo 2015

THIEF, IL SIMULATORE DI LADRO MEDIEVALE

Terzo titolo targato Square Enix giocato e finito in quest'anno...terzo titolo Square Enix gradito. Ricordo ancora la prima volta che sentii parlare di questa serie; ero in Inghilterra ed un mio amico prese il primo ed il secondo capitolo a poche sterline. Incuriosito chiesi di raccontarmi un po di trama e gameplay ma non ne restai affascinato a sufficienza.
Sta di fatto che nemmeno l'annuncio di questo reboot mi prese, passando in sordina. Tutto cambio con l'avvento nella mia carriera videoludica di Dishonored (titolo tra l'altro presente nella mia top three 2014 ). Affascinato dalle meccaniche stealth del gioco degli Arkane Studios, ho cercato subito titoli affini ed ovviamente la serie di Thief è risultata ispiratrice del titolo sopracitato. Recuperato per Xbox One, ho affrontato subito il gioco, con qualche riservo, memore di qualche amico rimasto scottato da questa riedizione dopo essere passati anche loro per Dishonored. Per fortuna le paure iniziali su questo titolo sono svanite subito, la storia si presenta bene, le ambientazioni dark-decadenti in pieno stile Vittoriano sono assolutamente ben realizzate e credibili ed il protagonista non è niente male. Subito però, il doppiaggio in italiano si presente poco caratterizzato e non in sincrono. Troppe battute ripetute fanno rimpiangere un opzione per cambiare la lingua. Al contrario del titolo degli Arkane, che presentava i diversi capitoli come dei veri e propri mini sandbox, Thief parte con una città relativamente grande da esplorare come "hub" di collegamento tra i vari livelli. I vari stage sono strutturati in maniera lineare se si vuole completare solo la storia nel più breve tempo possibile, mentre se si vuole godere appieno delle potenzialità del titolo, cercando oggetti rari da rubare, quadri ecc, possono essere esplorati più a fondo, dando sempre diversi stili di approccio per il completamento della missione (nulla di paragonabile però con il titolo Arkane).
Le meccaniche stealth e il gameplay mi sono piaciute molto. Muoversi nell'ombra è fondamentale, i vari gadget a nostra disposizione utilizzabili tramite l'arco sono ben congegnati e lasciano al giocatore la possibilità di essere utilizzati o no. Le parti di free running e di arrampicata ricordano Mirror's Edge e Assassin's Creed, ma sono solo un piacevole intramezzo per variare un pò il gameplay. A tratti ricorda molto il primo capitolo dell'assassino però in versione prima persona, per via del rubare in continuazione denaro dalle tasche degli ignari passanti o guardie. Per esempio si possono aumentare le zone oscure semplicemente usando una freccia acqua che spegne le torce ed il fuoco, o usare una freccia con corda per raggiungere determinate zone della mappa. Il livello di sfida è ottimo e personalizzabile a piacimento.
Il tutto è condito con molte missione secondarie, alcune anche molto impegnative. In totale completando il gioco a difficile e finendo solo qualche missione secondaria, ho impiegato circa 19 ore di gioco. Nota dolente il finale della storia, veramente pessimo e che rovina tutta l'atmosfera creata e l'alone di mistero presente nella trama. Per concludere, se avete la possibilità di recuperate questo titolo a pochi spiccioli e amate i titoli con meccaniche stealth e "ragionati", Thief merita sicuramente la vostra attenzione. Sta di fatto che ho già recuperato i vecchi capitoli per potermi godere appieno le avventure di Garrett.


...See you Soon           

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