Naruto è sicuramente uno dei pilastri dei manga e dell'animazione giapponese che, assieme a
One Piece e al sempreverde
Dragonball, ha rappresentato per chi è nato tra gli anni 90 e 2000 un caposaldo del primo pomeriggio dopo scuola, quando c'era principalmente solo la tv a trasmettere qualcosa per i giovani, mentre internet non era ancora diffusissimo come ai giorni nostri. Il brand
Naruto quindi, è stato spinto, oltre che in madrepatria, anche al di fuori dei confini nipponici, con
merchandising di vario genere, tra cui i videogiochi.
Il vero successo videoludico però, è arrivato con l'avvento della settima generazione di console, con
Xbox 360 e
PS3 principalmente, con in primis l'arrivo di
Naruto: Rise of a Ninja di
Ubisoft, arrivato nel 2007 in esclusiva per la console
Microsoft di allora, con un approccio
action con elementi ruolistici, ha impostato a mio avviso un'ottima base di partenza per futuri capitoli, interrotti però con l'arrivo del secondo e ultimo titolo di
Naruto sviluppato dalla casa francese, il
Broken Bond. Non ho giocato al secondo capitolo della visione francese del
franchise, ma posso garantire che il primo è mooolto bello, divertente e rispecchia molto l'anima dell'opera.
Per quanto riguarda il ramo
PS3, all'epoca l'esclusiva di
Naruto è stata sviluppata da
CyberConnect2 e pubblicata da Bandai Namco. Al contrario dell'altra esclusiva, ci troviamo di fronte ad un
fighting game basato sull'arco narrativo dei primi 135 episodi dell'
anime, dove abbiamo i protagonisti principali ancora giovani. Gli scontri in se rappresentano le scene salienti dell'
anime. Per quanto riguarda il
gameplay, il gioco è strutturato principalmente in 3 parti.
La principale sicuramente riguarda la parte dei combattimenti che, grazie ad un'azzeccatissimo e quasi perfetto uso del cel-shaded, ha ricreato alla perfezione le atmosfere dell'anime. Il combattimento avviene in arene tridimensionali e non si sviluppa più in due dimensioni come i capitoli precedenti (alla Street Fighter o Mortal Kombat per intenderci) ma permette movimenti in tutte le direzioni da parte del giocatore. Anche le mosse speciali, o le più spettacolari tecniche ottenute tramite l'Awakening Mode danno proprio un'idea di immersività nel prodotto, con una qualità altissima per quell'epoca. I vari incontri sono un piacere da giocare, ma anche da guardare! Sicuramente la parte più riuscita dell'intera produzione, che ne ha decretato il successo con i vari seguiti usciti successivamente.
La seconda parte, consiste in un abbozzo di
free-roaming dove il
Villaggio della Foglia è ricostruito in maniera magistrale. Qui
Naruto dovrà interagire con i personaggi iconici della saga, per svolgere
sub quest, per lo più banalotte, molto ripetitive e spesso noiose. Secondo me durante la fase iniziale dello sviluppo si erano vagliate vari possibilità di genere, cercando di convogliare in questo titolo sia la parte
free-roaming sia la parte del combattimento, non riuscendo ad amalgamare il tutto in maniera coerente e fluida. Per quanto visualmente spettacolare da vedere, il
Villaggio della Foglia resta un mero orpello in questo gioco, cercando in vano di allungare la produzione, quando invece la parte di combattimento è veramente appagante e ben realizzata.
Terza ed ultima parte i minigiochi, messi li per differenziare un po il tutto, rispecchiano particolari momenti di alcuni episodi dell'anime, ma sono pochi, ripetitivi e noiosissimi alla lunga. Bocciati.
In conclusione,
Naruto Ultimate Ninja Storm è un buon titolo, che ha rappresentato un'ottima base per i vari seguiti successivi.
Sia per quanto riguarda la parte visiva, che per quanto riguarda la parte ludica, sembra di giocare veramente con l'anime, soprattutto per quanto riguarda i combattimenti. Se siete fan del Ninja di Konoha e principalmente del primo arco narrativo del manga, questo è il gioco che fa per voi. Divertente e longevo al punto giusto, con molte cose da migliorare che sicuramente nel seguito saranno state sistemate (o almeno lo spero, visto che prima o poi ci giocherò XD)
...See you Soon
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