Sicuramente
uno dei titoli più attesi dal vostro affezionatissimo per il 2015,
era Hotline Miami 2 Wrong Number. Consacrando ed eleggendo il primo
titolo della serie come uno dei capisaldi dei titoli personalmente giocati nel
2014, l'hype per il 2 era a livelli esponenziali.
Raramente acquisto
un titolo al lancio, ma in questo caso essendo un titolo "indie"
e dal prezzo abbordabile, non ho saputo resistere.
Per
chi non lo sapesse, HM2 è un titolo in puro stile 16 bit, con
visuale dall'alto ambientato negli anni '80 in stile Miami Vice e GTA
Vice City, dove la violenza e il sangue la fan da padrona, e il vizio
è sempre dietro l'angolo. Sangue, sangue e ancora sangue sono le
fondamenta della trama principale, molto più articolata del primo
esponente, ma pur sempre un pretesto per cercare di dare un capo e
una coda alle varie fasi.
A
differenza del primo episodio, dov'era presente principalmente un
solo personaggio con la possibilità di cambiare approccio al
gameplay tramite l’utilizzo di maschere, qui ci troviamo ad
affrontare livelli divisi per i vari protagonisti. Ogni personaggio ha un
determinato gameplay e questo si rispecchia sulla missione da
affrontare. Nel primo capitolo la scelta della maschera influenzava
non di poco l’approccio alla missione e poneva un fattore
strategico al livello. I personaggi “fissi” di questo secondo capitolo, non permetto questo e sinceramente non mi sono
piaciuti tutti, anche se la maggior parte di loro è ben caratterizzato e con un background interessante percettibile nei pochi scorci di trama. Parlando di altre cose che non mi
hanno convinto, sicuramente alcuni livelli sono davvero troppo lunghi
e frustranti. Rispetto al primo, ci sono molte più stanze o piani da
visitare per stage, sempre pieni di nemici armati fino ai denti;
a volte però si arriva al checkpoint con poche munizioni e quindi li
cominciano le rotture!!! L’approccio “trial&error” (come nel
primo episodio) dove con un colpo si muore, implica nella maggior
parte dei casi il dover rifare moooolte volte lo stesso livello prima
di passarlo, alzando la sfida e il divertimento in alcuni casi, ma in
altri fa aumentare indubbiamente la frustrazione, per via di un level
design non sempre congeniale, dove la “linearità” di alcuni
stage ti porta a non poter variare la situazione di gioco. Altro
problema molto grave, è l’ I.A. dei nemici. Alcune volte nemmeno
ti vedono se sei ad un centimetro da loro o, ancora peggio, se uccidi
qualche loro commilitone davanti ai loro occhi, fanno gli indifferenti, come non fosse successo nulla. Per esempio, nel caso si dei due personaggi della maschera del cigno, dove si
controllano contemporaneamente due persone, quello che segue fa
fatica e resta incastrato in determinati punti, rovinando un po’
l’esperienza. Secondo me una grave mancanza è la coop, che avrebbe
dato una bella ventata di freschezza. Spero di non essere stato
frainteso, Hotline Miami 2 mi è piaciuto, ma non mi ha convinto del
tutto. Sicuramente è un titolo molto divertente da giocare nella
maggior parte dei casi, l’assenza di censura e una violenza
eccessiva lo rendono un “antistress” potente per chi
vuole sfogarsi con "qualche risata ed una scorpacciata di ultraviolenza” Cit.
Purtroppo le mie
altissime aspettative e la poca innovazione rispetto al primo, non mi
hanno fatto apprezzare fino in fondo questo titolo. Si poteva “osare”
di più sicuramente. Consiglio comunque di provarlo, anche perché tra qualche mese con qualche offerta lo si porta a casa
tranquillamente su Steam e compagnia bella a pochi spiccioli. Aspetto con ansia l'editor dei livelli promesso dagli sviluppatori, che potrebbe rendere l'esperienza sicuramente migliore ed appagante.
...See you Soon
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