È ormai finita la prima settimana del 2025. Il dolore al ginocchio sembra migliorare, ma prima di ricominciare con lo sport devo attendere ancora un po'. Intanto ho finito il primo gioco dell'anno, Super Mario Sunshine.
Ricordo ancora sabato 5 ottobre del 2002, quando presi la corriera per andare nella cittadina vicina a casa mia, per ritirare la mia copia di Mario Sunshine. Per colpa di quella spesa, non ho potuto uscire la sera per mangiare la pizza per il compleanno di un amico... ma ero troppo preso dal nuovo Mario! Mario 64 è ancora tutt'ora il mio videogioco preferito di sempre, assieme a Ocarina of Time, quindi il suo seguito lo dovevo avere appena uscito! All'epoca avevo pochi giochi e molto tempo da dedicarci, quindi ho passato moooolto tempo su questo titolo, prendendo infine i 120 soli per completare il gioco. Non c'era YouTube, ma qualche guida online si trovava, soprattutto in lingua inglese sulle sempreverdi pagine di GameFAQs. Grazie a quelle guide sono riuscito a trovare tutto quello che mi serviva per completare il gioco al 100%. Dopo più di vent'anni, di Sunshine mi era restato un bel ricordo, nonostante in molti lo criticassero per la presenza delle nuove meccaniche. Negli anni ho sempre ricordato i bei momenti passati con lui. In questi giorni, prima di Natale, l'ho ripreso sulla 3D All-Stars di Mario per Switch e lì... sono andato un po' in confusione. Innanzitutto, l'ho ripreso perché voglio giocare a Super Mario Eclipse, il seguito fan-made creato dai fan, quindi dovevo riprendere manualità con il gamplay particolare di questo Mario. Giocandoci, mi sono accorto che, rispetto a Mario 64 o al più recente Odyssey, arrivare a prendere tutti i soli è molto più difficile anzi, frustrante. Frustrante è la parola giusta, soprattutto per via delle monete blu, necessarie per ottenere i soli mancanti che non si ottengono giocando i vari capitoli del titolo. Alcune monete sono quasi impossibili da trovare, sparse a caso o con logiche per sbloccarle non sempre intuitive. La loro ricerca è snervante e sicuramente non divertente. Capisco perché hanno reso queste dinamiche molto più semplici in Galaxy, introducendo le monete viola. Queste monete blu mi han fatto riemergere il perché ho cercato guide per completare il gioco, quando con gli altri Mario ho quasi sempre fatto senza nessun aiuto (eccetto per la stella nascosta dentro il muro su Whomp's Fortress in Mario 64, impossibile per me senza aiuti all'epoca). Oltre alle monete, ci sono anche altri soli frustranti da prendere. Tutto questo mi ha rovinato un po' il ricordo di Super Mario Sunshine, che resta sì un ottimo gioco di Mario, ma sicuramente non bello come gli altri, non per il setting e per i libelli, che trovo ancora molto bello e originali, ma per la difficoltà a volte non giustificata in un titolo cosi. Senza YouTube stavolta, non so se l'avrei completato al 100%! Adesso sotto con Galaxy e poi vediamo di cominciare con i Final Fantasy e col Sega Saturn!
...See You Soon
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